Uno dei problemi che abbiamo oggi è che le persone si sentono disconnesse dalla natura e le une dalle altre; Penso invece che ci si debba sentire nuovamente parte della natura. Kristjan Järvi
Presentato con la Baltic Sea Philharmonic la scorsa estate, Nordic Escapes è il nuovo album di Kristjan Järvi dedicato alla musica neo-classica, jazz ed elettronica, di cui avremmo ascoltato alcuni estratti nel concerto di questa settimana, purtroppo cancellato.
Ispirato dai suoni, dalle persone e dai paesaggi del nord, Järvi accompagna l’ascoltatore in un avvincente viaggio musicale, dove le trame elettroniche si fondono a paesaggi sonori orchestrali; un viaggio che, a livello personale, illumina la riconnessione di Järvi, (nato in Estonia nel 1972) con la sua patria nordica, (dopo molti anni di vita negli Stati Uniti), per celebrare il potere e la bellezza della natura.
Cuore dell’album è Aurora, un brano che evoca sia l’aurora boreale che le brevi e colorate estati nordiche. Sequenze diatoniche, ritmi danzanti e schemi fluidi e ripetitivi si combinano in un lavoro edificante pieno di luce, calore e vitalità.
La suggestiva fusione di elettronica e musica orchestrale di Järvi può essere vissuta anche nel recente video musicale della Baltic Sea Philharmonic Midnight Mood, una particolare rivisitazione del Morning Mood (Peer Gynt) di Edvard Grieg.
Personaggio di una leggenda norvegese, Peer Gynt aveva colpito la fantasia del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen che gli avrebbe dedicato un dramma nel 1867.
Se Peer Gynt nella leggenda nordica era un cacciatore che acquisisce la facoltà di udire voci misteriose, dopo aver ucciso un troll nel bosco, ben diversa è l’identificazione che il drammaturgo norvegese ne propone. Per Ibsen, “Peer Gynt simboleggia la debolezza, l’inconsistenza dell’uomo privo di volontà e di ideali, che illude sé stesso e gli altri scambiando l’estro che governa le sue azioni per un imperativo morale”.
Il dramma veniva rappresentato il 24 febbraio 1876 con le musiche di Edvard Grieg, che ci portano a conoscere un mondo non sempre perfetto, ma intriso di natura e magia.
Siamo di nuovo a casa; quale occasione migliore per mettere le ali allo spirito e planare alla scoperta dei quattro Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler?
Lo potrai fare insieme a Quirino Principe, una leggenda vivente, uno studioso che di Mahler conosce ogni più recondito angolo dello spirito. Avrai poi la possibilità di atterrare nel giardino delle neuroscienze con Laura Ferreri, che avrà modo di spiegare scientificamente come mai ci piace tanto ascoltare questa musica straordinaria.
Tutto questo lo potrai scoprire domani alle ore 10 in diretta su RadioRaheem nella nuova puntata di Orchestrophobia!