Presentazione del volume di Curzia Ferrari
VOGLIO UNO SPECCHIO
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
Da “Libero” del 28 Maggio 2015:
Hanno partecipato: Curzia Ferrari – Paolo Tempo – il dicitore Vladimir Yakubyak – il Parroco ortodosso Archimandrita Amvrosij Makar – la giornalista Irene Vallone – la cantante, autrice e pianista Susanna Parigi.
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Mostra d’arte
LINEA FORMA COLORE
Palazzo Ghirlanda Silva (Brugherio)
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Giovanni Marelli in
DOMANDARSI PERCHÉ – poesie dal carcere
Eco Teatro Milano (4 Aprile 2019)
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Presentazione del volume di Antonio Barbalinardo
CENTENARIO DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE 1914-1918
Istituto Palazzolo-Fondazione don Gnocchi
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Presentazione del volume di Antonio Barbalinardo
CENTENARIO DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE 1914-1918
Biblioteca Sociale Spiazza
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Presentazione del volume di Vincenzo Guarracino
TUTTO O NIENTE
Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto
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Presentazione del volume di Antonio Barbalinardo
CENTENARIO DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE 1914-1918
Sala Condominiale di via Falck
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Presentazione del volume di Antonio Barbalinardo
CENTENARIO DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE 1914-1918
Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto
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Presentazione del catalogo fotografico di Rita Vitali Rosati
LA PASSIFLORA NON È UNA PASSEGGIATA EN PLEIN AIR
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
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Presentazione del libro di Antonia Pozzi
TI SCRIVO DAL MIO VECCHIO TAVOLO
Lettere 1919-1938
Mercoledì 26 novembre 2014, l’Àncora Store di Milano, in via Lodovico Pavoni 12, ha ospitato la presentazione dell’epistolario di Antonia Pozzi: “Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919-1938”.
All’evento, introdotto da Paolo Tempo, presidente di Phos Onlus, sono intervenuti:
Graziella Bernabò, saggista e biografa di Antonia Pozzi e curatrice dell’epistolario.
Onorina Dino, curatrice dell’epistolario, delle opere di Antonia Pozzi e dell’Archivio Pozzi.
Tiziana Altea, studiosa pozziana e curatrice del sito www.antoniapozzi.it.
Marco Dalla Torre, saggista e critico letterario.
L’evento è stato accompagnato dalla voce di Elisabetta Vergani, attrice, con letture dalle opere di Antonia Pozzi.
Per la prima volta tutte le lettere di Antonia Pozzi dell’archivio di Pasturo sono raccolte in un epistolario, curato da Graziella Bernabò (già autrice di “Per troppa vita che ho nel sangue”) e da suor Onorina Dino, responsabile dell’Archivio Pozzi. Un viaggio nel cuore di una vita segnata da profondo dolore e, tuttavia, meravigliosamente aperta alla gioia e al mondo.
Il libro riprende non soltanto materiali già pubblicati, ma presenta anche importanti e numerosi inediti: lettere o frammenti di lettere oggi non più reperibili e interamente trascritti da Onorina Dino durante il lavoro per la tesi di laurea su Antonia Pozzi. L’inevitabile impatto emotivo con le pagine dell’autrice è amplificato anche dalla scelta di accompagnarle con alcune lettere indirizzate ad Antonia da persone a lei particolarmente legate, mai pubblicate: vere e proprie testimonianze che completano il ritratto di donna e di poeta della Pozzi, rivelandone tutta la ricchezza e tutto il fascino.
L’arco temporale disegnato dalle molte lettere conservate nell’Archivio – un’eredità ben più ricca delle poche pagine del diario sopravvissute alla censura paterna – va dal 1919 al 1938: meno di due decenni, che rappresentano però quasi interamente la breve vita della Pozzi. Da queste pagine la storia di Antonia, luminosa e tragica al tempo stesso, si snoda dalla spensieratezza dell’infanzia alla decisione del suicidio, sullo sfondo della società milanese, italiana ed europea degli anni Venti e Trenta. Ne emerge un ritratto dipinto con tinte vive, che mette in luce, oltre all’amore per gli altri e per il mondo, la profondità della riflessione intellettuale e lo slancio creativo che portava Antonia alla poesia – vissuta come vocazione ineludibile – e alla fotografia, testimone di verità e di radicamento. Prendendo in prestito le parole di Onorina Dino, «questo è l’Archivio Antonia Pozzi: una storia, tante storie. Ma, soprattutto, una storia di vita e di morte, di dolore e d’amore».
Antonia Pozzi, nata a Milano nel 1912, morì suicida nel 1938. Di famiglia agiata, poté viaggiare molto in Italia e all’estero. Negli anni Trenta fece parte dell’ambiente culturale che gravitava intorno al filosofo Antonio Banfi e sviluppò una viva attenzione ai problemi sociali. Le sue poesie – intitolate “Parole” – sono state pubblicate postume in varie edizioni e traduzioni., accolte con profondo interesse. Di lei è rimasta inoltre una cospicua produzione fotografica di riconosciuto valore artistico.
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Presentazione del volume di Curzia Ferrari
PIETRA
Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto
(14 Novembre 2013)
Hanno partecipato all’evento, oltre all’autrice, Daniela Pizzagalli, Paolo Tempo e il critico letterario Marco Beck.
In conclusione, il Presidente del Premio Librex Montale, già Guggenheim, ha consegnato alla poetessa Curzia Ferrari il Premio alla carriera per l’alto valore morale e per l’impegno etico della sua opera letteraria.
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Presentazione del volume di Curzia Ferrari
PIETRA
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
(30 Maggio 2013)
Scheda Editoriale
pp.232, euro 12,00
Questo libro si compone di due sezioni. La prima si articola , in parte, su un versante familiare e comprende il poemetto “Fumo” che l’autrice stessa definisce, in modo un po’ criptico, “tentativo di autobiografia”: la seconda è una proiezione di “sussulti e suffragi”, secondo quanto recita il sottotitolo, aggomitolati di notte in una casa solitaria, in paesaggi di neve osservati dalla finestra come da un oblò esistenziale, nella lettura degli oggetti carichi di energia,nelle vene marmoree del pavimento, nei messaggi scabri inviati a chi non c’è più. L’intercambiabilità degli elementi diventa qui “presenza fisica”.
In “Pietra”, terza parte di una trilogia che comprende “Fondotinta” (pubblicato nel 2006) e “Lucertola” (uscito nel 2011), Curzia Ferrari traccia un bilancio, sofferto e meditato, di un’esistenza ricca di avvenimenti e di incontri, ma anche di dolorose incursioni nella fatica del vivere. Lo fa scegliendo la forma inconsueta di una sorta di diario notturno e ricorrendo a un linguaggio ben lontano dal “poetese”: l’originalità e l’innovazione nella costruzione dei versi hanno un ritmo interno avulso dalla metrica, asciutto, perentorio e (come è stato recentemente definito da un critico autorevole) spiazzante.
Ogni parola non è nominata ma vissuta come “carne” (spesso carne in preghiera): e reca la traccia di una femminilità talora assecondata o accolta con grazia, spesso invece combattuta e sopportata a stento, quando questa si rivela portatrice di quel dolore, quella fatica e quella partecipazione che sono appannaggio delle donne soltanto.
Curzia Ferrari è nata a Milano, dove vive. Giornalista e narratrice, autrice di saggi e raccolte di poesie, esperta d’arte figurativa e di letteratura russa; ha firmato vari programmi radiotelevisivi e biografie di successo: Majakovski, Gorki, Esenin, Angela Merici, Ignazio di Loyola. È tradotta in 13 Paesi. Per Aragno ha pubblicato nel 2004 il romanzo A fuochi spenti nel buio (Premio Fenice-Europa), nel 2006 e nel 2011 le raccolte di poesia Fondotinta (Premio Viareggio-San Domenichino) e Lucertola (Premio Ada Negri).
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Presentazione del volume di Alessandro Moscè
IL TALENTO DELLA MALATTIA
Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto
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Presentazione del libro di Rita Vitali Rosati
AHI
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
(18 Aprile 2012)
Ha introdotto Paolo Tempo, presidente di Phos onlus
Sono intervenuti:
Luca Panaro, critico d’arte
Bianca Garavelli, scrittrice e critico letterario
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Presentazione del volume di Curzia Ferrari
LUCERTOLA
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
(11 Novembre 2011)
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Intervista a Paolo Tempo (Il Mirino)
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo
DA CROCE VERDE MUSOCCO
… A CROCE VERDE SEMPIONE
100 ANNI DI STORIA
100 ANNI DI IMMAGINI
Biblioteca Comunale Accursio
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Presentazione del libro di Argene Madeddu
PIANETA UOMO
Sala Grandi CISL (11 Ottobre 2010)
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Presentazione del progetto
RACCONTIAMO IL TERRITORIO


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Presentazione del volume di Salvatore Marchese
Il Viaggio
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo
DA CROCE VERDE MUSOCCO
… A CROCE VERDE SEMPIONE
100 ANNI DI STORIA
100 ANNI DI IMMAGINI
Istituto Palazzolo-Fondazione don Gnocchi
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Presentazione del libro di Guamán Allende
Lettere al Mondo…
Sala Grandi CISL
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Rassegna di poesia (II giornata)
Autori italiani leggono Autori ecuadoriani
Sala Grandi CISL (22 Marzo 2010)
L’evento ha fatto parte delle Giornate della Lettura “Alza il Volume” organizzate dal Comune di Milano – Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory.
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Rassegna di poesia (I giornata)
Autori italiani leggono Autori ecuadoriani
Consolato Generale dell’Ecuador
(22 Febbraio 2010)
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo
DA CROCE VERDE MUSOCCO
… A CROCE VERDE SEMPIONE
100 ANNI DI STORIA
100 ANNI DI IMMAGINI
Palazzo Marino, Sala Alessi
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In occasione dei cinquant’anni dell’assegnazione del Nobel a Salvatore Quasimodo
Presentazione del volume di Curzia Ferrari
DIO DEL SILENZIO, APRI LA SOLITUDINE
Aula Consiliare Comune di Milano – Consiglio di Zona 8
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Presentazione di alcune liriche della
Poetessa Argene Madeddu
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
Maria Teresa Mosconi, nata a Padova da genitori lombardi, ha studiato Lettere e insegnato alla Scuola Media. A 14 anni, in gara col padre, scrive poesie.
Prevalgono nei suoi scritti una sensibilità dolcissima e forte allo stesso tempo ed un gusto per la parola e la musica, che l’ha portata a ricerche semantiche e fonetiche moderne e interessanti. Maria Teresa coniuga alla poesia la prosa, specie quella d’arte su pittori e scultori, dove emerge un suo libero divertirsi nel passare lieve e deciso da un linguaggio a un altro, intuendo e criticando.
In lei, fascinosamente si integrano intimismo autobiografico e amore fraterno per gli altri, i diversamente abili, in in particolare. Maria Teresa è madre di Enrico, ragazzo spastico, poeta anch’egli, deceduto di recente, con il quale ha creato da sedici anni un Laboratorio di poesia e prosa per disabili e non, che leggono in pubblico, collegandosi alla Pittura e alla Musica, i loro elaborati. Radice di esso è l’associazione milanese ORIZZONTI OLTRE L’HANDICAP.
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Presentazione della raccolta di poesie di Francesca Pucci Pertusi
L’ombra e il sorriso
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo
Da Anic di Pisticci…
a EniServizi di San Donato Milanese
La mia centrale venticinque anni di attività
Istituto Palazzolo-Fondazione don Gnocchi
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo
Da Anic di Pisticci…
a EniServizi di San Donato Milanese
La mia centrale venticinque anni di attività
Palazzo Isimbardi
Da “IlMirino” Marzo 2009:
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Presentazione del volume di Curzia Ferrari
DIO DEL SILENZIO, APRI LA SOLITUDINE
Libreria Porta Romana
RECENSIONI



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“POESIA CHE MI GUARDI”
Abbazia di Chiaravalle
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Questo Coro della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca della Parrocchia di Sant’Ambrogio è un coro a cappella. Il canto “a cappella” trae le sue origini dalla prassi esecutiva del canto gregoriano la quale, non prevedendo l’ausilio dell’organo né di alcun altro strumento, era quindi praticata dalle sole voci dei monaci o dei chierici che costituivano il gruppo di cantori, chiamato schola cantorum.
Alla schola cantorum veniva affidato il ruolo di guida dell’assemblea, per tale ragione i cantori spesso scendevano dal presbiterio e si ponevano a cantare in una cappella laterale della chiesa, da qui l’origine del nome. I canti sono eseguiti con le voci virtuose dei coristi, che hanno la capacità straordinaria di donare un’intensità espressiva e una partecipazione emotiva che colpisce.
Ascolteremo Canti liturgici e la loro sacra rappresentazione punta alla suggestione, all’evocazione.
Questo Coro, composto sa Elena, Valentino e Tatiana si distingue per l’originalità della timbrica e per la qualità performativa di un universo sonoro intimamente radicato nella spiritualità del territorio d’origine.
I componenti del coro sono tutti bravi capaci di rispettare la staticità, per così dire ontologica, di questo evento, lasciandolo tuttavia respirare mediante scarni ma ben calcolati gesti coreutici.
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Anna Rondina
Dopo gli studi pianistici ha intrapreso lo studio dell’arpa presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida della Prof.ssa Giuliana Albisetti diplomandosi nel 1992, seguendo poi con la stessa i corsi di alto perfezionamento musicale a Oropa e a Desenzano del Garda.
Vincitrice del Primo Concorso Arpistico Nazionale di Savigliano. Svolge attività artistica collaborando con diverse formazioni cameristiche tra cui l’Ensemble vocale rinascimentale Il Bell’Umore e l’Harundo Ensemble con il quale ha recentemente effettuato un’incisione discografica.
Nel campo della didattica ha aperto la classe di arpa presso il Liceo Musicale Bellini di Tradate. Ha diretto diversi laboratori di propedeutica musicale per i bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie.
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Presentazione del volume di Sergio Paoli
RUMORI DI FONDO
Chiesa di S. Vito al Pasquirolo
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Presentazione del libro di Curzia Ferrari
ISADORA
Libreria Porta Romana (4 Aprile 2008)
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Presentazione del libro di Antonio Barbalinardo
DAL SUD… AL NORD
30 anni a Milano, 25 anni di volontariato
sociale, civile e culturale
Istituto Palazzolo-Fondazione don Gnocchi
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Rassegna
CONTEMPORANEI IN ARTE
Libreria del castello Sforzesco
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Concerto
DONNA
Libreria del castello Sforzesco
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Presentazione del concorso di poesia
CITTÀ DI ASSAGO
e della rassegna
I POETI LEGGONO I POETI
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Presentazione del volume di Enrico Berté