Oggi è Natale, è ancora Natale…
e più di ottanta ne ho visti passare!…
Ognuno diverso, ognuno speciale,
ognuno, a suo modo, da ricordare.
Ricordo bene quand’ero “bambino”,
ancora assonnato mi alzavo dal letto,
correvo in sala, …che gioia! …il trenino,
la palla, la corda, la tromba, il fischietto;
giocavo contento, ancora in pigiama,
saltavo tra i giochi di qua e di là,
sentivo lo sguardo di chi più ci ama,
sentivo lo sguardo di mamma e papà.
Ricordo ancora: trent’anni dopo,
ormai nella veste di “genitore”,
del Santo Natale il magico scopo
era gustarne in famiglia il calore;
e come se fossi “Gesù Bambino”,
di notte, in silenzio, senza rumore,
per i miei figli posavo il trenino
(non più manuale, ma col motore)
e poi la “Barby” e la sua casa
di tanti piani e con l’ascensore,
ricca di arredi, di oggetti invasa
e di vestiti di ogni colore.
Ora son vecchio e in più sono “nonno”,
ed i nipoti mi stan sempre attorno,
mi rubano il bene, mi turbano il sonno,
con loro è Natale sempre, ogni giorno.
Il mondo di oggi è tutto mutato:
con la playstation giochi al trenino,
al cellulare sei sempre attaccato
e non t’accorgi neppur del vicino.
In ottant’anni ho visto ogni cosa,
ciò che divide e ciò che ci unisce;
la vita è pur sempre meravigliosa
ed il Natale pur sempre stupisce.
Oggi è Natale, siam tutti più uniti,
ripenso al passato e lo confesso:
cambiato il mondo, cambiati i miti
Gesù Bambino è sempre lo stesso…
Aldo Pisani Ceretti